Il Garante privacy ha divulgato un vademecum per l’installazione e l’utilizzo di videocamere di sorveglianza in ambito personale o domestico. Ecco gli snodi principali della questione.
Chi vuole installare telecamere di videosorveglianza nella propria abitazione, a tutela di beni o persone, può farlo senza richiedere alcuna autorizzazione, ma deve rispettare alcune semplici regole:
- Le videocamere possono riprendere solo le aree di propria esclusiva pertinenza, e non appartenenti a terzi (giardino o cortile dei vicini, aree condominiali condivise etc.)
- Le telecamere di videosorveglianza domestica non possono riprendere luoghi pubblichi come strade, aree di passaggio etc.
- Nel caso in cui non sia possibile evitare la registrazione parziale di aree appartenenti a terzi, vanno adottate misure tecniche di oscuramento della porzione di immagine interessata
- Eventuali lavoratori e collaboratori domestici oggetto di riprese devono essere informati della presenza delle telecamere
- Le immagini acquisite mediante le videocamere non possono essere diffuse o comunicate a terzi
Il Garante ha chiarito anche che l’eventuale installazione di cartelli che segnalino la presenza di telecamere è facoltativa e non risponde a obblighi di legge.
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