Attività ispettiva del Garante della Privacy, record di sanzioni

Attività ispettiva del Garante della Privacy, record di sanzioni

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Verifiche sulle misure di sicurezza adottate dai soggetti che hanno subito violazioni alle loro banche dati (“data breach”), attività dei Caf legata alla trasmissione on line del 730 precompilato, società di recupero crediti, agenzie per la ricerca di personale. Sono questi alcuni dei settori che verranno interessati dall’attività  di accertamento del Garante per la protezione dei dati personali nei prossimi mesi. Nelle scorse settimane l’Autorità ha varato il piano ispettivo per il primo semestre 2016 che prevede nuovi ambiti di intervento.

L’attività ispettiva verrà svolta anche in collaborazione con il Nucleo speciale privacy della Guardia di Finanza. Proprio di recente è stato firmato il nuovo protocollo di intesa che rafforza l’attività di collaborazione tra la Guardia di Finanza e il Garante.

Per quanto riguarda il 2015, l’attività ispettiva ha segnato un significativo incremento dell’attività sanzionatoria del Garante. Le sanzioni contestate hanno segnato un aumento di oltre il 190 per cento rispetto all’anno precedente, mentre le sanzioni già riscosse dall’erario sono state pari a 3 milioni e 500 mila euro.

Il bilancio traccia un quadro persistenti elementi di criticità nel trattamento dei dati delle persone; una ancora insufficiente informazione agli utenti sull’uso dei dati personali, sia da parte di pubblica amministrazione che delle aziende (223 violazioni riscontrate); la mancata adozione delle misure di sicurezza; tempi eccessivi di conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico. Diversi anche i procedimenti sanzionatori per omessa notificazione al Garante con riferimento a trattamenti di particolare delicatezza e le sanzioni per non aver risposto alle richieste di informazione e documentazione del Garante.