SMS promozionali senza consenso: come tutelarsi

SMS promozionali senza consenso: come tutelarsi

Si torna a parlare della pratica illecita di invio di SMS promozionali a numeri privati senza il consenso dei titolari. Ecco come tutelarsi facendo valere i propri diritti.

Il nostro numero di telefono, fisso e/o mobile, è un dato personale. Affinché aziende e fornitori di servizi possano servirsene per inviarci contenuti promozionali, ad es. via SMS, c’è bisogno del nostro esplicito consenso alla ricezione. Il fornitore di servizi può contattarci se:

  • Abbiamo fornito volontariamente il nostro numero, una volta comprese le finalità per le quali sarebbe stato utilizzato;
  • Abbiamo esplicitamente acconsentito alla ricezione degli SMS promozionali, oltre a quelli eventualmente necessari per la fornitura del servizio;
  • Il consenso prestato è in corso di validità, ad es. non sono trascorsi più di due anni dall’espressione dello stesso.

In tutti gli altri casi, l’invio di SMS promozionali costituisce una violazione del Regolamento europeo per la protezione dei dati personali (GDPR). Il tema è tornato di interesse nazionale in seguito a una sanzione comminata dal Garante privacy all’università telematica E-Campus, accusata di aver inviato SMS promozionali a studenti ed ex studenti senza il loro consenso.

L’intervento dell’Autorità arriva dopo diversi reclami di studenti ed ex studenti che continuavano a ricevere gli SMS indesiderati anche dopo aver segnalato la violazione a titolari dell’ateneo online. Il Garante ha multato E-Campus per 75mila euro, ingiungendo anche all’università di dimostrare la legittimità delle proprie modalità di acquisizione dei numeri di telefono, di stabilire congrui tempi di conservazione dei dati e di formare adeguatamene il personale in modo che le eventuali segnalazioni siano tempestivamente prese in esame e risolte.

Il provvedimento tiene conto anche della scarsa collaborazione offerta dall’ateneo, che dopo aver ignorato per anni i reclami diretti degli studenti si è dimostrata irreperibile anche nei confronti delle autorità privacy, constringendo il Garante al coinvolgimento del nucleo speciale privacy della Guardia di Finanza per la notifica degli atti e per la gestione del provvedimento.

Tutelarsi dagli SMS promozionali indesiderati

Con la segnalazione di questo caso ricordiamo che ci sono diversi modi per tutelarsi dall’eventuale ricezione di SMS promozionali senza consenso e/o indesiderati:

  • Richiedere la cancellazione del proprio numero dalle liste di invio SMS, contattando i responsabili in modo diretto.
  • Servirsi della modulistica a disposizione sul sito del Garante italiano per inoltrare ai responsabili una richiesta di consultazione, modifica, aggiornamento e/o cancellazione dei propri dati personali.

Scarica qui il modulo da compilare e mandare al mittente degli SMS

  • Infine, procedere alla segnalazione della violazione dei propri dati presso il Garante privacy. La segnalazione è gratuita e non comporta vincoli particolari di forma: è necessario solo fornire al Garante tutte le informazioni utili alla presa in esame e alla verifica del caso. La segnalazione può essere fatta pervenire mediante posta ordinaria all’indirizzo Piazza Venezia n. 11, 00187 Roma, o mediante posta elettronica all’indirizzo protocollo@gpdp.it.

Il GDPR e il Garante per la protezione dei dati personali tutelano nel concreto i nostri diritti privacy, e costituiscono il primo strumento per l’esercizio delle nostra facoltà. In caso di violazioni, è nostro diritto e responsabilità proteggerci ricorrendo agli strumenti pensati proprio per questo scopo.

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