Sono circa 45.000 le aziende che devono dotarsi di un Data Protection Officer (DPO)

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nuovo regolamento privacy Ue ha principalmente due obiettivi: il primo, è quello di rendere la normativa sulla privacy adeguata alla nostra era tecnologica, in cui enormi flussi di dati personali vengono trattati attraverso strumenti informatici, dato che l’attuale testo in materia emanato dall’Unione Europea risaliva ormai al lontano 1995, un’epoca in cui internet era agli albori, e i trattamenti dei dati avvenivano perlopiù in forma cartacea.

Il secondo obiettivo del Regolamento, è quello di rafforzare le tutele e i diritti degli utenti per creare quel clima di fiducia che è necessario per far decollare il Mercato Unico Digitale.

 

Col nuovo regolamento viene introdotta la figura del Data Protection Officer (D.P.O.)

Per adempiere al nuovo diktat saranno tenute a nominare un responsabile della protezione dei dati, tutte le pubbliche amministrazioni, e le altre autorità e organismi del settore pubblico, che in Italia sono più di 20.000.

Rientrano però nell’ obbligo anche tutte quelle imprese o organizzazioni che trattano su larga scala dati sensibili, giudiziari, o che richiedono il monitoraggio regolare e sistematico degli interessati, come nel caso della profilazione degli utenti. Secondo le stime fatte l’obbligo toccherà complessivamente ad oltre 45.000 aziende.

Il DPO avrà la responsabilità di vigilare che l’azienda rispetti effettivamente le regole, dando se richiesto la consulenza necessaria per adeguarsi, e fungere da punto di contatto sia con gli interessati che con il Garante.

Occorreranno quindi skills e competenze adeguate e trasversali sul modello dei privacy officer dei paesi anglosassoni, che possiedono anche una visione aziendale inclinata a supportare le strategie del management nella gestione dei dati.

 

Per saperne di più sui nuovi obblighi privacy per tua azienda contatta i nostri uffici allo 030-21.51.320