Se da un lato è vero che si tratta di un fenomeno in calo, sono ancora molte le aziende che scelgono il telemarketing per promuovere i propri prodotti o servizi.
Chi non è mai stato chiamato nel bel mezzo della cena per sentirsi proporre un nuovo fornitore di energia elettrica o un impianto fotovoltaico per casa?
Quando è nato, questo tipo di comunicazione raggiungeva le persone a casa e creava un contatto umano (seppur telefonico) che permetteva agli utenti di ricevere spiegazioni dettagliate e personalizzate su un nuovo prodotto o servizio.
Complici l’abuso che negli ultimi tempi è stato fatto del telemarketing e la diffusione delle truffe ai consumatori via telefono, oggi, invece, ricevere questo tipo di chiamata è fastidioso per la maggior parte di noi. L’orario tipico è quella della vita privata e del tempo libero, le offerte si fanno sempre più insidiose (si pensi ai “periodi di prova” proposti, che non sono altro che cambi di contratto che poi bisogna annullare con perdita di tempo e pazienza) e non basta tagliare corto dicendo che non siamo interessati al servizio, perché verremo comunque richiamati.
Fortunatamente stanno crescendo anche le misure a tutela degli utenti. La prima scelta da fare è certamente quella di iscriversi al Registro delle Opposizioni, inserendo il proprio numero fisso e mobile e dichiarando che non si vogliono ricevere comunicazioni pubblicitarie.
Qui è possibile farlo online. Alcune informazioni importanti:
Ci sono comunque diverse altre norme da conoscere, che tutelano la privacy e la riservatezza degli utenti dall’invadenza delle telefonate pubblicitarie:
Infine, su siti come Tellows è possibile controllare provenienza e affidabilità del numero che ci sta chiamando e lasciare recensioni per aiutare gli altri utenti. Se abbiamo ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto, ad esempio, prima di richiamare può essere utile controllarlo su queste piattaforme per vedere se è già stato segnalato come telemarketing (o peggio truffa telefonica).
La cosa più importante è comunque essere informati sulle proprie possibilità e sui propri diritti, per far valere le misure di tutela attivate negli ultimi anni e proteggere in prima persona la propria privacy.