Uso illecito dei dati a fini di marketing: multata società per 300 mila euro

Uso illecito dei dati a fini di marketing: multata società per 300 mila euro

Uso illecito dei dati a fini di marketing: multata società per 300 mila euro

Una società di servizi marketing è stata multata dal Garante Privacy per 300 mila euro per uso illecito dei dati personali degli utenti.

Dalle indagini delle autorità privacy è emerso che la società aveva costituito un consistente database clienti al quale veicolava messaggi, e-mail e chiamate automatizzate per promuovere le aziende sue clienti.

È stato dimostrato che il database era composto solo parzialmente da dati raccolti direttamente dalla digital agency attraverso i propri portali web (concorsi, siti di notizie/curiosità, ricette di cucina etc.), ma che conteneva anche numerosi dati personali acquistati da broker di dati.

Inoltre, anche alcuni dei portali web gestiti dalla società raccoglievano i dati con modalità potenzialmente ingannevoli detti dark patterns (interfacce grafiche appositamente create, percorsi di numerosi click con cui gli utenti erano invogliati o spinti a prestare il consenso al trattamento dei propri dati, richieste di fornire dati di amici o parenti potenzialmente interessati ai servizi etc.) e non sempre la digital agency è stata in grado di dimostrare di aver ottenuto il consenso alle comunicazioni promozionali.

Come aggravanti, poi, anche pratiche come l’obbligo per gli utenti di rispondere a domande sulle loro abitudini di acquisto e i continui inviti a cliccare su un link di scaricamento di un e-book, che rimandava a un sito terzo nel quale erano già riconosciuti i dati dell’utente e precompilati i campi relativi ai consensi privacy.

Tenuto conto delle ripetute violazioni, il Garante ha sanzionato la società e ribadito il divieto di compiere trattamenti illeciti. La società ha definito la controversia pagando metà dell’importo previsto.

Alla luce di tale episodio, ricordiamo che, per la propria e altrui sicurezza, e per non incorrere in pesanti sanzioni, è fondamentale assicurarsi di trattare i dati dei propri utenti secondo i 6 principi di protezione previsti dal GDPR:

  • Liceità: deve essere sempre chiaramente individuata la base giuridica che rende lecito il trattamento, nel caso in cui il trattamento si basi sul consenso non va nascosto nulla agli interessati, che devono essere correttamente informati per poter prestare un consenso valido al trattamento
  • Limitazione (finalità): i dati devono essere raccolti con un obiettivo preciso e non, successivamente, usati per altri scopi
  • Minimizzazione: vanno raccolti solo i dati fondamentali per il raggiungimento dello scopo del trattamento, e non dati superflui
  • Esattezza: gli utenti hanno diritto al trattamento dei propri dati correttamente raccolti, e possono richiedere la modifica o la cancellazione dei dati non corretti o incompleti
  • Limitazione (conservazione): i dati devono essere conservati per un periodo di tempo limitato

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