In base al principio di responsabilizzazione sancito dal GDPR, l’installazione di videocamere di sorveglianza per la protezione dell’azienda o del negozio spetta al titolare del trattamento (ad es. il datore di lavoro o il titolare), che valuta la liceità del trattamento dati.
L’unico obbligo previsto è quello di informare mediante informative e segnaletica le persone passibili di transitare o lavorare nell’area videosorvegliata. Tuttavia, anche la questione della conservazione delle immagini solleva diverse questioni, sia tecniche sia legali.
In Italia non esiste un periodo di conservazione specifico stabilito per le registrazioni delle videocamere di sorveglianza, che quindi può variare in base dal contesto e alla natura delle registrazioni stesse. La regola generale impone però che le immagini siano conservate solo per il tempo strettamente necessario agli scopi per cui sono state raccolte, come specificato dal principio di limitazione del GDPR.
In generale, il periodo di conservazione può variare da 24 ore a 30 giorni, a seconda delle finalità della sorveglianza e delle disposizioni locali. Ad esempio, le registrazioni di aree pubbliche ad alto rischio possono richiedere un periodo di conservazione più lungo rispetto a quelle di spazi privati, così come quelle in contesti particolari come banche e strutture sanitarie.
Le registrazioni di negozi o attività commerciali, invece, vengono generalmente conservate per un lasso di tempo che va dalle 24 alle 72 ore, che si ipotizza sia sufficiente per il titolare per accorgersi di eventuali furti o atti vandalici. La conservazione delle immagini può ovviamente essere prolungata in caso di chiusure o assenza dei titolari, o per altro valido motivo.
Proprio per questa raccomandiamo di avvalersi della consulenza di un esperto privacy per stabilire un adeguato tempo di conservazione delle videoregistrazioni in azienda. I consulenti privacy ConsulGroup possono assisterti nel:
 | Verificare la conformità normativa del tuo sistema di videosorveglianza: le leggi sulla privacy e la protezione dei dati sono in continua evoluzione e possono variare da regione a regione. I nostri esperti sono sempre aggiornati sulle normative vigenti e possono garantirti il rispetto delle ultime disposizioni; |
 | Minimizzare il rischio di violazione della privacy: analizzando i rischi privacy specifici della tua attività, il consulente ConsulGroup può suggerire i tempi di conservazione più appropriati per ridurli al minimo e segnalarti i sistemi informatici e di archiviazione più sicuri per la protezione dei tuoi dati; |
 | Gestire l’informazione e le richieste dei soggetti interessati: il personale o il pubblico soggetto a videoregistrazioni ha il diritto di essere informato della presenza delle videocamere e di richiedere l’accesso alle proprie informazioni personali, compresa la visione delle registrazioni. I nostri esperti ti assistono nel gestire tali obblighi in conformità con le leggi sulla privacy; |
 | Ridurre i costi e l’onere di gestione dei dati: ricordiamo che conservare un’eccessiva quantità di dati può comportare costi aggiuntivi per l’archiviazione e la protezione degli stessi. La consulenza di un esperto serve anche a identificare le migliori strategie di semplificazione e riduzione dei costi, anche attraverso politiche di conservazione dei dati ottimizzate. |
In un’epoca in cui la tecnologia offre strumenti sempre più potenti per la sorveglianza, l’assistenza di un esperto si rivela quindi cruciale per orientarsi nelle numerose normative e per trovare un equilibrio tra sicurezza delle attività e rispetto della privacy delle persone.
